Dagli scavi all'ambiente: la storia di Aimo Boot Srl - Aimo Boot S.r.l. | Movimenti terra - Demolizioni - Cavidotti - Costruzioni stradali - Opere di urbanizzazione

Tutto incomincia con Moro, quando ancora non si parla di scavi. Moro è un mulo ed è il primo mezzo della ditta Aimo Boot. Lo acquista al ritorno dalla Grande Guerra, nel 1019, Battista Aimo Boot, il capostipite di questa storia imprenditoriale di successo, cresciuta in più di un secolo attraverso tre generazioni. Insieme a Moro, Battista compra anche un carro e avvia così la propria attività di trasporti. Aimo Boot all'epoca non si occupa ancora di scavi. Gli scavi sono altri a farli e Battista trasporta il risultato del loro lavoro: i primi carichi trainati da Moro sono infatti sabbia, pietre e ghiaia estratti dall'alveo del torrente Stura di Lanzo e che vengono poi impiegate nelle opere di costruzione sul territorio.

Agli scavi si arriva un po' più in là, nella seconda metà degli anni Quaranta, quando ad affiancare Battista arrivano i figli Giorgio, Michele e Angelo. C'è una gran voglia di ripartire, dopo la guerra, e la famiglia Aimo Boot non si tira certo indietro: i muli per i trasporti vengono sostituiti con i cavalli, ma soprattutto la ditta Aimo Boot va oltre l'attività di trasporto e incomincia a realizzare i primi scavi per costruire le cantine delle case. Naturalmente sono scavi eseguiti a forza di braccia, con l'impiego di molte persone. E da quel momento gli Aimo Boot non si fermano più: la loro attività si espande rapidamente nella zona e pochi anni più tardi eseguono gli scavi per la costruzione della sede del Credito Italiano in via Borgaro a Torino.
Nel 1957 viene acquistato il primo camion e i tre fratelli – Giorgio, Michele e Angelo – costituiscono la Società di fatto Aimo Boot Giorgio. Negli anni ' 60 e '70 l'azienda viene ampliata con l'acquisto di altri mezzi, soprattutto efficienti macchine operatrici, e la società si trasforma in società in nome collettivo. In quegli anni le principali attività sono scavi, trasporti e movimento terra.

Tra la fine degli anni '80 e la metà dei '90, la Aimo Boot vive nuovi cambiamenti e ulteriori sviluppi. Nel 1988, con Sergio, figlio di Michele, entra in azienda la terza generazione degli Aimo Boot e nel 1995, per rispondere all'esigenza di ampliare l'attività e conquistare nuove fasce di mercato, si costituisce la Aimo Boot Srl. Della rinnovata società entra a far parte anche il Gruppo Martinetto, che sul territorio rappresenta un importante punto di riferimento nel settore delle costruzioni edili e dell'intermediazione immobiliare. L'azienda cresce, viene raddoppiato il parco macchine, sono assunte nuove risorse e l'originaria attività prevalente – scavi e movimento terra – viene ampliata e diversificata con lo sviluppo di nuove attività, fra le quali la realizzazione di opere di urbanizzazione complete.

È l'inizio di una nuova grande storia.